LE COSTELLAZIONI NON SONO "NOSTRE"
Le Costellazioni non sono “nostre”.
Non sono una tecnica da applicare o l’ennesimo trionfo dell’ego da esibire. “Faccio costellazioni…”, “Il mio seminario… il “tuo” evento”…
No. Sono movimenti condotti da forze più grandi, in cui è solo la Verità a rivelarsi.
Sì, certo, serve un facilitatore che abbia fatto esperienza di questi lavori dapprima su di sé come “cliente” (o “viaggiatore” come lo definisce Gabriele) e poi come “rappresentante”.
E solo molto dopo, con umiltà e discrezione, se sente la “chiamata” , si mette a disposizione per diventare “testimone” dei movimenti degli altri.
Per aiutarli a leggere cosa si cela dietro ad un disagio, dietro ad episodi che si ripetono nella sua vita, dietro ad un sintomo, dietro ad una percezione indefinita.
Per aiutarli a leggere cosa si cela dietro ad un disagio, dietro ad episodi che si ripetono nella sua vita, dietro ad un sintomo, dietro ad una percezione indefinita.
Più che “cosa” si cela, potremmo dire “chi” si cela.
Sì, perché dietro ad un malessere c’è sempre il volto di qualcuno, con il quale si è interrotto o congelato un rapporto; con il quale c’è un collegamento “invisibile” che ci lega.
Sì, perché dietro ad un malessere c’è sempre il volto di qualcuno, con il quale si è interrotto o congelato un rapporto; con il quale c’è un collegamento “invisibile” che ci lega.
Qualcosa che quasi mai è cosciente.
Ecco, qui arriva la Bellezza dell’esperenziare un Campo di Costellazioni Familiari e Spirituali.
In pochi secondi il rappresentante del cliente entra nel campo e mostra un’immagine chiara, la mette in scena: diciamo che aiuta il cliente a ri-connettersi con il suo “non visibile”.
Il rappresentante si muove e ad un tratto può fermarsi e guardare a terra, mostrarsi irrequieto, dirigersi verso qualcosa o qualcuno, fare dei movimenti con le mani o coi piedi, assumere una particolare postura…
E qui il cosiddetto “facilitatore/osservatore” subentra, togliendo ogni tentativo di “protagonismo” e interpretazione, facendosi semplicemente”vuoto”.
Anche lui si connette al campo. (Anche se lo è già molto prima di entrare nella stanza…).
Anche lui si connette al campo. (Anche se lo è già molto prima di entrare nella stanza…).
E contemporaneamente si connette al suo interno, in modo che ogni parola e ogni gesto sia “condotto” dal movimento stesso.
Per questo dico che le Costellazioni non sono “nostre”. Appartengono allo Spirito. Solo lo Spirito può dirigerle, attraverso un facilitatore/osservatore che semplicemente è pronto a farsi “canale”.
È una “cosa seria”, non è da prendere alla leggera. È un movimento sacro, perché la Verità è sacra.
Dall’altra parte c’è una persona, il cliente o viaggiatore, che è disposta davvero a guardarsi dentro fino in fondo, perché pronta a prendere le redini della sua nuova vita.
Che è pronta a cambiare.
Dall’altra parte c’è una persona, il cliente o viaggiatore, che è disposta davvero a guardarsi dentro fino in fondo, perché pronta a prendere le redini della sua nuova vita.
Che è pronta a cambiare.
Sì, se ognuno sta al suo posto e si mantiene nell’ordine, se tutti “si fanno piccoli” di fronte allo Spirito e si lascia allo Spirito la vera conduzione, le Costellazioni sono un’occasione per percepire sulla propria pelle la frase:
“Siamo tutti Uno.”
Perché si fa esperienza di quell’Amore universale che unisce tutti gli esseri e permette di piantare un seme di Pace dentro di noi.
È questo che mi ha fatto innamorare di questo lavoro.
Ed è per questo che dopo più di 10 anni di ricerca, mi sto dando la possibilità di rendermi disponibile.
E so di poter parlare anche per Fabrizio. So come la pensa.
E so di poter parlare anche per Fabrizio. So come la pensa.
In questo momento non abbiamo ancora una nuova data fissata:
tanto si è mosso in noi in questi mesi. Stiamo lavorando proprio su questo:
Fare “vuoto” e sentirci meritevoli di occupare questo “posto”.
Dopo aver scritto queste parole, sono entrata in meditazione.
Il respiro si è finalmente sciolto. Il diaframma si è rilassato. E mi è arrivata un’immagine: quella di un delfino.
Era davvero gioioso. Mi ha ricordato che è importante anche essere leggeri e mollare il controllo:
solo così possiamo lasciarci trasportare dalla corrente dell’Amore, in cui tutti siamo immersi.
Era davvero gioioso. Mi ha ricordato che è importante anche essere leggeri e mollare il controllo:
solo così possiamo lasciarci trasportare dalla corrente dell’Amore, in cui tutti siamo immersi.
Proprio come fanno i delfini.
Con fiducia, leggerezza e gioia.





Credo altresì che la nuova data non tarderà tanto, si rivelerà.
Nel frattempo se c’è qualcuno davvero interessato a fare questa esperienza, si faccia sentire.
Sapete come contattarci.
Nel frattempo se c’è qualcuno davvero interessato a fare questa esperienza, si faccia sentire.
Sapete come contattarci.
Un abbraccio,
Laura 


